Se ti occupi di SEO copywriting, ti sarai sicuramente chiesto molte volte quale dovrebbe essere la lunghezza ideale di un articolo al fine di ottenere il miglior posizionamento sui motori di ricerca.
Questa è una domanda che sento fare molto spesso anche da persone che non sono esperti SEO, e spero che questo articolo ti possa aiutare a saperne di più sulla lunghezza ottimale dei tuoi blog post.
SEO copywriting: i motori di ricerca amano i contenuti
Devi sapere che i motori di ricerca, e in particolare Google, amano i contenuti perché vivono grazie a loro.
Il compito dei motori è quello di cercare e trovare i contenuti sul Web, in modo da soddisfare i propri utenti rispondendo correttamente e accuratamente alle loro domande.
Ovviamente per contenuto non si intende solo testo, ma anche video, immagini, suoni e qualsiasi combinazione di quanto sopra.
Un testo è il tipo più comune di contenuto che ci si aspetta di trovare in un sito Web, e per i crawler è il più semplice da comprendere.
Quindi, fornendo un testo su una pagina, rendi le cose più semplici ai motori di ricerca e così facendo aumenti le tue possibilità di ottenere un buon posizionamento.
Molti SEO copywriter (ma anche molti appassionati di blogging) si chiedono come devono essere i loro articoli.
Fortunatamente sono disponibili alcune linee guida sulla scrittura SEO che è possibile utilizzare per ottenere il massimo ritorno possibile dallo sforzo di creazione dei contenuti.
Quanto dovrebbe essere lungo ogni post del blog?
I fattori che devi prendere in considerazione prima di scrivere articoli online per ottenere un buon posizionamento SEO sono:
- Il tipo di post che si vuole scrivere
- Quello che piace a Google e che desidera vedere
- Evitare i contenuti brevi e le penalizzazioni da Panda Update
- Le statistiche e gli studi sulla lunghezza degli articoli SEO
1. Il tipo di post
La lunghezza di un post dipende dal suo tipo.
Se hai un blog di notizie, la durata del post dipende dalle informazioni che hai a disposizione riguardo al particolare argomento che stai trattando.
Le persone che leggono le notizie non amano leggere le informazioni non necessarie solo perché desideri rendere più lunghi i post del tuo blog.
Esse invece vogliono ottenere informazioni “fresche” e questo dovrebbe essere il tuo obiettivo.
Quindi in questo caso la lunghezza di un post dipende dalla fonte di informazioni che hai a disposizione.
Se invece stai scrivendo una recensione su un nuovo smartphone, in questo caso dovresti cercare di fornire quante più informazioni possibili, ed essere devono essere significative.
La parola ‘significativo’ non è stata usata casualmente: significa invece che non si dovrebbe sacrificare la qualità dell’articolo in cambio della lunghezza.
In altre parole, anche se vuoi scrivere un testo lungo e ottimizzato SEO, non ripeterti e non fornire informazioni che non siano pertinenti con il tuo argomento.
Fare questo ridurrebbe la qualità generale della tua pubblicazione.
Oltre al tipo, non dovremmo dimenticare lo scopo di un post.
Ci sono casi in cui l’obiettivo di un post del blog può essere soddisfatto con poche parole.
Ad esempio, un annuncio pubblicitario ha lo scopo di presentare un prodotto o un servizio in poche frasi, quindi in questo caso lo scopo di un post definisce anche la sua lunghezza.
2. SEO copy writing: cosa piace a Google
Il primo passo prima di iniziare a scrivere un nuovo post è quello di cercare su Google il titolo che ho scelto (oppure le parole chiave che voglio utilizzare per il testo) e analizzare rapidamente il tipo e la lunghezza degli articoli che si trovano nella prima pagina dei risultati di ricerca.
Questo è un modo semplice e veloce per scoprire i gusti di Google in riferimento ad un argomento specifico.
Ad esempio, prima di scrivere in ottica SEO un articolo, potresti fare una ricerca su Google della chiave prescelta e contare il numero di parole che hanno gli articoli presenti nelle prime 5 posizioni su Google.
Immaginiamo un caso simile:
- Posizione #1: 1700 parole
- Posizione #2: 1100 parole
- Posizione #3: 1500 parole
- Posizione #4: 700 parole
- Posizione #5: 2600 parole
È chiaro che l’intervallo è compreso tra 700 e 2600 parole, ed è evidente che 4 articoli su 5 hanno oltre 1000 parole.
Ne consegue che se voglio concorrere su quel risultato, dovrò scrivere un articolo ottimizzato SEO di almeno 1500 parole che rappresenta la media dei primi risultati.
Con quest’ultima affermazione, non voglio dire che se scrivo un articolo di 1500 parole, esso si posizionerà nelle prime posizioni: ci sono infatti tutta una serie di altri fattori e regole SEO che sono importanti nel posizionamento, il calcolo serve solo per avere una indicazione della lunghezza minima dell’articolo che dovrò scrivere.
Puoi quindi applicare la tecnica di cui sopra per tutti i tipi di articoli che scriverai per il tuo blog e avere quindi un’idea di ciò che i tuoi concorrenti pubblicano e di ciò che Google preferisce mostrare nelle sue posizioni di vertice per quell’argomento.
3. Evitare contenuti brevi e Panda Update
Uno dei problemi che Google ha cercato di risolvere con gli aggiornamenti di Panda è stato quello di sbarazzarsi dei siti web che avevano solo contenuti brevi.
Il contenuto breve, tra le altre cose, è tipicamente un contenuto di poche parole, tendenzialmente duplicato e non significativo.
In questo caso la parola più importante non è tanto il termine “breve” ma il termine “duplicato” e “non significativo”.
Sebbene Google dichiari ufficialmente che i contenuti brevi possono essere posizionati bene, è generalmente accettato che gli articoli brevi, ovvero con meno di 500 parole, non sono la scelta migliore quando si tratta di posizionamento sui motori di ricerca.
Questo ovviamente dipende dal tipo di post, ma i contenuti brevi dovrebbero essere evitati, se possibile.
Anche se il tuo breve articolo sarà unico e significativo, è molto probabile che sarà superato da altri articoli sullo stesso argomento che sono stati scritti con contenuti più lunghi e con informazioni più approfondite.
Con i contenuti lunghi aumenti le possibilità di non essere influenzato da eventuali aggiornamenti di Panda, a condizione, ovviamente, che le tue pratiche siano sicure e non contrarie alle altre linee guida sulla qualità di Google.
4. Che cosa dice la ricerca sulla lunghezza degli articoli dei blog
Se cerchi su Google qualche studio relativo a quante parole dovrebbe contenere un articolo SEO oriented, arriverai a due importanti fonti.
Il primo è uno studio condotto nel 2012 da serpIQ e l’altro è un post sul blog di buffer che spiega in dettaglio la lunghezza ideale del post per tutto ciò che è pubblicato online.
Il riassunto di entrambe le fonti è il seguente:
- La lunghezza ottimale di un articolo è mediamente di circa 1600 parole
- I post più lunghi generalmente hanno un rendimento migliore nella ricerca
- I post che contengono più di 2000 parole ricevono più condivisioni sui social
- La lunghezza media degli articoli presenti nelle prime 5 posizioni di Google era pari a 2400 parole
Altri studi di Moz, Medium e Hubspot tendono a concordare con i risultati di cui sopra.
La ricerca mostra che i post più lunghi sono preziosi per un blog in termini di SEO, social share e di coinvolgimento.
Quindi, quante parole dovrai scrivere per il tuo prossimo articolo?
Dovrebbe essere ovvio che, dal punto di vista del SEO copywriting, la mia preferenza e la mia raccomandazione è di scrivere articoli lunghi (oltre 1500 parole).
Perché è meglio usare molte parole negli articoli
- Pubblicando contenuti lunghi e informativi è possibile aumentare costantemente il traffico organico sia a breve che a lungo termine.
- I contenuti lunghi funzionano meglio su Google.
- Gli articoli lunghi ottengono più attenzione e commenti sui social media.
- È più semplice fornire contenuti unici e originali se i tuoi articoli sono lunghi. I contenuti brevi sono più difficili da differenziare dagli altri contenuti che sono già pubblicati sul web.
- Gli articoli lunghi (a condizione che siano interessanti) hanno la necessità che sia dedicato più tempo alla lettura. Gli utenti staranno più tempo sul tuo sito, il che è positivo.
- Con gli articoli lunghi puoi aggiungere facilmente più collegamenti interni ad altre pagine del tuo sito web e mantenere gli utenti sul tuo sito (riducendo la frequenza di rimbalzo).
- Se pubblichi annunci contestuali (ad esempio tramite AdSense), puoi massimizzare le entrate perché gli annunci saranno più pertinenti e avrai più spazio per aggiungere le tue unità pubblicitarie senza far apparire il tuo sito pieno zeppo di annunci. Immagina come potrebbe apparire una pagina con 500 parole e 3 unità pubblicitarie e come invece potrebbe apparire una pagina con 2000 parole e 3 unità pubblicitarie.
- I contenuti lunghi e unici sono il vero patrimonio di un sito web, e aumentano anche il prezzo di vendita del sito web o di un guest post. Se hai in programma di vendere il tuo sito Web, avere articoli lunghi ti farà guadagnare più soldi perché non sono tanto facili da produrre.
- Usare articoli consistenti è un modo per differenziare il tuo blog dai tuoi competitor. Se la maggior parte dei blog nella tua nicchia pubblica contenuti di breve-media lunghezza, con il tempo otterrai un vantaggio SEO pubblicando sin da subito contenuti migliori e più lunghi.
- In linea di massima non dimenticare che gli articoli del tuo blog stanno affrontando in dettaglio un argomento e così facendo i tuoi utenti torneranno per verificare se ci sono altri contenuti di valore.
Il contenuto lungo è più difficile da creare, quindi cosa posso fare?
So per esperienza che è molto difficile creare contenuti lunghi e allo stesso tempo mantenere coerente il tuo calendario editoriale, quindi ecco alcuni suggerimenti che potresti considerare nel SEO copywriting:
- Prima di impegnarti in un programma di pubblicazione, assicurati di avere alcuni post pronti in anticipo. Se decidi di pubblicare 3 articoli a settimana, assicurati di preparare almeno 6 post completi prima di iniziare la pubblicazione. Questo ti darà abbastanza tempo per recuperare in caso di contrattempi e di rispettare la tua pianificazione.
- Decidi in anticipo i titoli dei tuoi post. Quando si lavora su blog, si dovrebbe dedicare la maggior parte del tempo a produrre i contenuti SEO piuttosto che ricercare e pensare ai titoli da utilizzare. Crea con un po’ di anticipo i titoli degli articoli di cui avrai bisogno per tutto il mese.
- Quando si creano post lunghi, è più facile suddividere il post in più parti, ciascuna parte con il proprio sottotitolo, piuttosto che avere un unico post senza sezioni. Questo rende le cose più semplici sia per chi scrive sia per chi legge.
- Durante la scrittura per il web, rendi più leggibili gli articoli del blog aggiungendo elenchi, facendo paragrafi brevi e prestando particolare attenzione alla formattazione del testo.
Da community manager anche io ho difficoltà nella scrittura di blog utili per l’utente finale. Grazie per l’ottima guida!
Grande articolo 🙂 Vi ho lasciato un backlink a federicodonatone.com/seo-per-ecommerce/